Come coinvolgere nuove categorie di sostenitori da affiancare ai finanziamenti pubblici per il settore culturale?
Un corso per comprendere come costruire strategie continuative e strutturate per coinvolgere privati cittadini e imprese e imparare a progettare in ambito culturale.
La crisi ha posto in evidenza la fragilità e la frammentarietà del settore culturale, ma ha anche messo in luce come questo settore sia una colonna della coesione sociale e della costruzione delle comunità.
In un momento in cui la quasi totalità delle attività, delle organizzazioni e delle imprese culturali – dalle arti performative e dello spettacolo alla conservazione dei beni e del patrimonio culturale – sono state costrette a sospendere la propria attività e a reinventarsi per mantenere il rapporto con la propria audience ed i propri sostenitori, il fundraising diventa un elemento cruciale.
Ancor più se consideriamo progressiva diminuzione delle tradizionali fonti di finanziamento pubblico registrata negli ultimi 15 anni, diventa essenziale per le organizzazioni non profit del settore culturale affrontare il fundraising in modo professionale e strutturato.
Il corso propone un’analisi delle risorse alternative e degli strumenti oggi a disposizione del settore culturale per creare quel funding mix indispensabile per la sostenibilità dei propri progetti.
Verrà proposto ai partecipanti un approccio innovativo per poter fare fundraising nel settore della cultura e dello spettacolo dal vivo, con approfondimenti puntuali su leve di comunicazione, tecniche e modalità di coinvolgimento rivolte a categorie di possibili sostenitori quali aziende e privati cittadini. Si approfondiranno inoltre le opportunità messe a disposizione dalla Commissione Europea e dalle fondazioni grant making italiane ed estere.
Il corso è tenuto da consulenti di fundraising che lavorano da oltre 15 anni fianco a fianco delle organizzazioni non profit del settore attive in diversi ambiti, ma che hanno una specifica esperienza proprio nel settore culturale (musei, teatri, biblioteche, associazioni e fondazioni operanti nel settore culturale sia nell’ambito patrimonio, sia arti visive e performative)
Il corso si basa su un approccio strategico alla sostenibilità economica, che grazie ad un mix di teoria e pratica, si propone di fornire stimoli al cambiamento, spunti concreti e strumenti reali immediatamente applicabili dai partecipanti.
The FundRaising School ha lavorato per costruire e sperimentare una pluralità di strumenti volti a potenziare l’apprendimento, integrando in maniera strategica l’irrinunciabile dimensione relazionale, con l’accessibilità e la personalizzazione del digitale. Insieme al consulente e learning designer Saverio Cuoghi, la scuola ha declinato il concept della “Didattica Aumentata™” ai temi del fundraising.
Un approccio che si fonda sulla centralità dei partecipanti e del loro ritmo di apprendimento, sulla tecnologia quale strumento abilitante per aumentare e integrare le relazioni, su una progettazione didattica meticolosa e intenzionale. Una formula che integra sessioni live con lezioni e contenuti on demand