La responsabilità dei professionisti del fundraising si configura rispetto all’affermazione di una dimensione consapevole e organizzata del dono, al fine di renderlo un aspetto importante e “presente” nella vita quotidiana di un numero sempre maggiore di persone. Occorre, dunque, creare le condizioni che portino le persone ad interrogarsi, a sentirsi responsabili, a voler condividere un obiettivo comune e a scoprire che donare è una esperienza per riflettere sulle proprie scelte e sulla propria idea di benessere.
Abbiamo chiesto a Cristina Delicato, professionista e docente del Corso Base in Principi e Tecniche di Fundraising, di raccontarci come vede il Terzo settore e la professione di fundraiser oggi.
Cristina è Responsabile Area Fundraising – Università Campus Bio-Medico, la prima università italiana per numero di sostenitori e raccolta 5×1000 (anno 2015).
Il Terzo settore è un mondo composito e variegato. Le realtà che ne fanno parte sono molteplici e al contempo molto diverse le une dalle altre.
La maggioranza sono organizzazioni di piccole o, al massimo, di medie dimensioni, e già è tanto se i soci che vi partecipano, i vertici che le rappresentano, i volontari che le affiancano pensano di impostare le attività in modo più o meno organizzato. La necessità crescente di strutturarsi secondo logiche simili alle organizzazioni aziendali dipende più dalla volontà di raggiungere obiettivi e risultati in modo “efficiente”, diremmo, che dalla consapevolezza di professionalizzare questo mondo.
È qui che, a mio parere, entra in gioco la formazione. È qui che si gioca la vera partita: essere in grado di attuare lo scopo delle nostre organizzazioni, rispettare il senso della “buona causa”, mantenere la promessa. Solo così potranno raggiungersi anche dei buoni risultati economici, e solo imparando la professione del fundraiser porremo le condizioni affinché il resto dell’organizzazione funzioni e si sostenga nel tempo.
Il Corso Base Principi e Tecniche di fundraising (16-17-18 giugno 2021) è un primo passo verso questa “professionalizzazione”, è l’ABC per chiunque si affacci per la prima volta al magico ambito della raccolta fondi o anche per chi conosce questo mondo da tanti anni ma l’ha sempre osservato da un’altra prospettiva.
L’Italia è fatta da fundraiser che si devono occupare di tutto perché nelle realtà piccole non ci si può specializzare in verticale. Avere quindi la capacità di gestire a 360° tutte le attività di raccolta fondi o, quantomeno, poter scegliere quelle più idonee alla propria organizzazione, significa conoscerle in profondità e partire con il piede giusto. Il problema non sta nell’essere “tuttologi”, ma nel metterlo in pratica con la consapevolezza della conoscenza.
Cristina Delicato è docente del CORSO BASE Principi e Tecniche di Fundraising che si terrà a Forlì dal 16 al 18 giugno 2021.
Ti aspettiamo al CORSO BASE “Principi e Tecniche di Fundraising”!