IL FUNDRAISING SOCIO SANITARIO

Ciao Andrea, che dimensione può assumere il fundraising nel settore socio sanitario Italiano?

“Il fundraising assumerà la dimensione di “ingrediente fondamentale” per la sostenibilità di tutti gli enti (pubblici e organizzazioni non profit) che agiscono nel panorama socio-sanitario nazionale. Sempre più nel bilancio di queste realtà troviamo poste dedicate ad oneri e ricavi relativi al fundraising, non solo legate all’ormai consolidato 5 per mille ma pensate per radicare all’interno dell’organizzazione stessa una “nuova funzione” (siamo ancora in questa fase dove il fundraising è ancora una novità…) in grado di compensare la diffusa riduzione delle risorse pubbliche oppure di permettere un miglioramento qualitativo dell’attività socio sanitaria e di conseguenza della qualità della vita degli assistiti. Insomma, fare fundraising è e sarà sempre più strategico e vitale.”

Andrea, quali gli obiettivi?

“L’obiettivo del management che decide di investire su quest’attività dovrà essere quello di strutturarla all’interno dell’ente come “processo organizzativo”, ovvero una funzione che richiede obbligatoriamente i seguenti step:

  • definizione di una mission forte, chiara e ben comunicabile da cui possa emergere il valore sociale che l’organizzazione e le sue singole parti desiderano generare;
  • definizione di un budget di medio periodo da “investire” nel fundraising; strutturare una competenza richiede investimenti in risorse umane e tecniche che produrranno risultati incrementali solo nel medio periodo;
  • lettura dei servizi in un ottica di valore aggiunto ed impatto sociale; il donatore desidera non solo dare il proprio contributo, ma comprendere quante persone ha aiutato grazie alla presenza di quell’ente;
  • definire un programma di coinvolgimento del donatore; non basta scrivere il suo nome sul “muro dei benefattori” ma è fondamentale essere in relazione con chi decide di credere in una proposta che porta in sé un bene più grande: il bene comune!

Ed infine, non perdiamo mai di vista l’attività di rendicontazione. Per chi lavora con le risorse degli altri rendicontare non è una scelta, ma un obbligo, quindi, chi si occupa di fundraising deve far emergere con semplicità il valore essenziale di quello che fa….ma questo lo approfondiamo magari alla prossima domanda. Grazie!”

 

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