A pensarci bene le campagne di fundraising sono proprio come delle vere e proprie campagne: ampi orizzonti, filari di cipressi che guidano il percorso, qua e là piccoli borghi, dettagli che attirano lo sguardo e fanno venire voglia di scoprirli da vicino e magari starci per un po’. Elementi unici che catturano l’attenzione e coinvolgono.
Campagne. Essenziali e semplici eppur affascinanti e intriganti. Come immagini del paesaggio italiano che risvegliano tutti i sensi, che stimolano le nostre emozioni e rimangono impresse a lungo nella memoria.
Campagne di fundraising. Messaggi che catturano l’immaginario di tutti noi, ci ripropongono – coinvolgendoci – la bellezza dell’archetipo ‘buonocattivo’, ‘forte-debole’. Ci intrappolano in una sfida, in un viaggio (da eroi) dove il bene vince sul male, il donatore ha il senso concreto del suo ‘potere’ di fare la differenza. Vuole fare la differenza.
Campagne. Appelli che stimolano la coesione sociale per la trasformazione sociale. Aprono gli orizzonti.
Campagne. Così semplici e perfette eppur così complesse da costruire e organizzare ad arte! Ci vuole un obiettivo, un’idea chiara della direzione.
Bisogna scegliere il tema, architettare il messaggio, studiare le modalità di promozione e raccolta fondi, valutare i costi, identificare le risorse. E non ultimo, definire un budget per rendere reale (e realizzabile) il sogno.
Ricordo una frase di Gandhi..”La forza non viene dal vigore fisico. Viene da una volontà indomabile”. E’ proprio così: per realizzare una campagna di successo, non bastano l’obiettivo o l’idea creativa, bisogna avere una volontà indomabile tradotta in un programma di ferro. Bisogna saper promuovere l’idea dal centro, dai target più vicini e sensibili (i colleghi in primis, il direttore, il board), alla periferia, ai target più lontani. Bisogna innescare la miccia e saperla tenere accesa dal basso verso l’alto, propagando la pressione dagli amici/simpatizzanti all’opinione pubblica. Non è cosa da poco.
Perché per avere una campagna perfetta (come un perfetto quadro del paesaggio italiano) ogni minimo dettaglio va curato. La natura (l’idea creativa e creatrice, la passione) gioca la sua parte; ma poi sta a noi fundraiser dover essere perfetti giardinieri. Nulla può essere lasciato al caso.
Mara Garbellini è docente del CORSO AVANZATO La Campagna di Fundraising che si terrà a Forlì il 9 e 10 maggio 2019.
Ti aspettiamo al corso “La Campagna di Fundraising”!